Gigolò Ricordi



Eccomi a scrivere sul mio blog.



Non mi aspettavo di aver telefonate in cui mi hanno fatto notar che non pubblicavo articoli da un po´. Mi sembrava che aspettassero le mie esperienze, pensieri ricordi. Sono sincero. Tutto questo mi da un enorme piacere, perché vuol dire che coloro che mi hanno chiamato, hanno un buon ricordo di me. Vi ringrazio.



Allora dopo un po´ di silenzio, eccomi a scrivere ed oggi vi racconto di un incontro di qualche tempo fa. A dire il vero di 5 anni addietro.



Ricevetti una telefonata con numero anonimo, e per mia abitudine non rispondo, ma quel giorno non so, risposi e una voce maschile era dall’altra parte. Subito volevo staccare la conversazione, ma l’uomo al telefono mi chiese gentilmente di non farlo se non dopo averlo ascoltato. Accettai ma ad un patto che mi chiamasse con un numero visibile, e per mio stupore lui accettò. Alla nuova chiamata il numero era visibile e voce la stessa, cosi accettai di ascoltarlo di cosa desiderava da me.



Lui, Carlo, si presentò e chiarì subito che era eterosessuale, in modo da non creare equivoci subito, e questo mi tranquillizzò molto, anche perché mi capita ogni tanto telefonate di persone di sesso maschile che mi desiderano, ma mi dispiace per loro, non sono del loro pensiero e tendenza. Lo dico con profondo rispetto nei loro confronti senza remore.



La richiesta di Carlo era particolare, perché mi chiese una fantasia che voleva realizzare per la sua compagna, ed era quella di bendare lei, iniziare lui il rapporto e nel mezzo, io dovevo sostituirlo senza che lei sospettasse di nulla, con lui nel contempo a godersi lo spettacolo. Detto tutto quello che dovevo sapere, accettai e concordammo giorno e luogo.



Gigolo accompagnatore per donne doveva andare a Roma, e precisamente in un hotel in prossimità del Colosseo. Arrivato nella hall all’ora fissata, dovevo aspettare solo la sua chiamata per salire in camera e come accordi stabiliti per lo scambio, avevamo escogitato uno piccolo stratagemma semplice ed efficace. Lui fingeva di chiamare il bar per farsi portare due aperitivi, così quando apriva la porta della camera non destava sospetto, anche perché lei non poteva vedere in quanto bendata come nella scena di 9 settimane e 1/2.



Così aspetto e dopo un po´ arriva la chiamata e vado in camera. Busso. Mi viene aperto e recitammo che consegnai gli aperitivi. Entro in silenzio e mi reco in bagno dove lui mi indica e mi spoglio mentre lui parla con lei a distanza per distrarla. Una volta pronto, vado da lei ed inizio a sfiorarla per poi baciarla, con lei che contraccambia senza mai parlare, e si va avanti con lui a godersi lo spettacolo. Continuo il mio compito fino in fondo senza mai profferire parola per non farle capire che non ero il suo lui, mentre lei diceva di sentire qualcosa di diverso in Carlo, e così fino alla fine a sussurrare queste parole. Una volta avuto il suo piacere, Carlo le sfila la benda e la sorpresa è servita. Lei dapprima stupita, ma poi felice di questa sorpresa, volle subito riprendere la strada del piacere con entrambi per godersi un dp che desiderava provare da sempre fino al piacere di noi uomini sul suo viso.



Allora in cui la luna va a dormire ci salutammo con tanti sorrisi con la promessa di rivederci, ma cosi non è stato. Sono passati molti anni da allora ma ricordo sempre con piacere quell’incontro.



Baci