Gigolo intervista opinione



Qualche giorno fa sono stato contattato da una giornalista di una nota testata editoriale napoletana, la quale mi chiedeva dei pareri su certe notizie apparse riguardanti il mondo dei gigolò e cosa cela questo mondo.



Le notizie su cui voleva un mio parere era focalizzata su quella di un certo sedicente gigolò che ha denunciato alcuni preti prima in tv e poi nelle dovuti sedi e che a messo sotto sopra la curia napoletana. A questo ho risposto dicendo che secondo il mio modesto parere, come si dice dalle mie parti: Ha sputato nel piatto dove ha mangiato. Con questo cosa voglio dire. Voglio dire che lui sapeva con chi aveva degli incontri e si fidavano di lui. Se a lui non piaceva questa situazione perché ha accettato? Perché ha avuto più incontri successivamente? Perché non hai prima denunciato a chi di dovere invece di andare in tv? Perché non hai restituito i soldi percepiti? Tutte domande che mi fanno dedurre che l’ha fatto solo per avere un po´ di notorietà effimera. I risultati sono stati questi. Qualcuno può dire il contrario? Ho concluso con un altro detto famoso che un politico di lunga storia diceva sempre: A pensare male ci si indovina sempre. Giulio Andreotti. Quindi di che parliamo?



Parliamo di apparire, quindi di avere visione e non di un cavaliere bianco senza paura e senza macchia che arriva e risolve questa piaga. Vero che ha avuto fama mediatica, con critiche negative a più non posso.



Oggi sembra che la professione di gigolò, più sei mediatico più lavori e tutti non fanno altro con qualsiasi mezzo, lecito o illecito di raggiungere questo scopo, dimenticando una delle regole fondamentali di questo lavoro, la privacy e discrezione. Credono che con questo sia tutto più semplice. Io una domanda a queste persone che cercano la notorietà senza remore gli chiederei: ma le donne credete che vi cercano sapendo che siete famosi e conosciuti? Vogliono usufruire dei vostri servigi e andare in giro per poi essere riconosciuta in vostra compagnia? Credete che vogliano questo? Siamo in un paese di falsi moralisti tutti bravi a parlare ma meno poi nei fatti. La realtà è altro non quella che propinate e vantate.



Ribadisco che non accetto la morale da un tipo del genere. Poteva dirlo senza frequentare questi preti e denunciare, allora si che le cose sarebbero viste in maniera diversa, ma ha scelto i modi e tempi sbagliati. Perciò lascio a voi la conclusione del mio pensiero.



A questa mi risposta l’intervistatrice ha ribattuto se questa caduta di stile si riversa sul mondo dei gigolò. La mia risposta è stata che per quanto mi riguarda no, anche perché il tizio in questione trattava soprattutto con il sesso maschile essendo dichiaratamente gay. Io mi rivolgo solo ed esclusivamente al mondo femminile, anche se qualcuna che mi ha chiamato di questa storia ne ha fatto presente. Ognuno è libero di far ciò che vuole, ma deve essere corretto e in questa storia di correttezza ne vedo poca e non ne parliamo di moralità sbandierata a destra e a manca, basta vedere com’è andata al momento.



L’intervista si è conclusa con domande inerenti il mondo dei gigolò a Napoli e li ho avuto un enorme piacere che colei che mi poneva le domande ha constatato che sono l’unico in tutta Napoli e provincia ed in Campania insieme ad un altro mio collega ad avere un sito proprio, aggiornato e professionale sotto tutti i punti di vista. L’ha visitato più volte . Le domande comunque era quelle più ovvie, a partire da come venivo contattato e come mi pongo quando incontro. Dopo un buon caffè ci siamo salutati avvisandomi da parte sua che queste mie opinioni sarebbero state pubblicate in un articolo di cui si parlava di questo mia professione e vita da gigolò a Napoli.