Lealtà e sincerità



Molte volte quando incontro mi viene quasi sempre posta una domanda se sono leale e sincero, ed io non rispondo.



Non rispondo perché mi sembra banale in quanto cosa potrei rispondere, visto che sono parte in causa o come suol dirsi oggi, in conflitto d’interesse. Quindi in queste circostanze mi ricordo, quando sono al cospetto del gentil sesso di un detto ebreo che dice esattamente questo: Non dire ciò che sai fare ma fai ciò che sai fare, in poche parole quello che sei. Beh! Io applico alla lettera questo proverbio saggio, di pensiero profondo e devo esser sincero, chi mi ha incontrato me ne ha dato atto.



Questa domanda in seguito chi mi ha incontrato non la pone più e questo non perché intuisce di aver prevaricato una linea di demarcazione che possa darmi fastidio, ma perché con il mio modo di essere la risposta l’hanno avuta. Loro intelligenti quali sono,il senso di tatto che le contra distingue da noi uomini, si fermano nel chiedere. Per me è un motivo di orgoglio, fierezza e non dico poi quando loro stesse lo dicono a me.



In questi anni sono stato così, lo sono e sarò sempre sincero e leale perché essere diverso non sono capace, non so fingere, non so recitare, sono vero, guardo negli occhi una donna, la guardo con profondità, direttamente, e non abbasso mai lo sguardo quando parlo con lei. La vita mi ha insegnato che chi si pone in maniera diversa non esita a tradirti, a prenderti in giro, cosa lontana anni luce da me.



Il comportarsi correttamente porta da prima a percorre una strada irta d’insidie come giusto che sia ma poi diventa lunga e piena di soddisfazioni professionali ed umana, in quanto le donne sono molte razionali e mentali diverse da noi uomini. Percepiscono queste onde positive e a quel punto il più delle volte vogliono rivedermi anche solo per un semplice aperitivo e mi vedono come un carissimo amico, segreto ma amico. Si sentono tranquille come lo sono io con loro.



Questo rapporto che si istaura fra le parti è fondamentale per raggiungere lo scopo che entrambi ci prefiggiamo di raggiungere e che va oltre. Quando? Semplice. Quando mi sento solo e viceversa, fai una telefonata e trovi una voce amica ove parole e pensieri sono di conforto.



Io non ho trattato mai una donna come oggetto, una volgarità immane,ma come persona ed amica e tutto questo poi si riflette alla stessa maniera su di me. Più sono me stesso più loro sono con me.



Delle domande sorgo spontanee. Perché poi essere falso? A cosa serve? Rispondo dicendo che essere falso hai già tradito chi hai di fronte e che non rivedrai più, non entri in sintonia, le donne che stupide non sono intuiscono e di conseguenza come sono apparse così spariscono, te lo fanno anche intuire, si sento tradite, si sento sfruttate. Questo porsi in maniera falsa non ti porta da nessuna parte, al nulla, fai intuire che sei un ipocrita che sei solo interessato alla parte economica che prima te li da e prima finisce meglio per te. Che brutta cosa. Non vai da nessuna parte.



Scrivo per ragion veduta, non per vita vissuta su queste esperienze ma per rispondere a pseudo colleghi che ultimamente sui vari social hanno posto questo argomento che mi trova totalmente contrario al loro pensiero. Vero che ognuno è libero di comportarsi come meglio crede ma poi non si puoi dire di essere leale e sincero, si è il contrario. Si è preso dall’avventura di una scopata (scusate la volgarità) e dal becero denaro. A questo si riduce. Un gigolò professionista per come io intendo non è questo.



Io non mi sono mai comportato in questa maniera e sono fiero di ciò. Non ho mai approfittato negli incontri degli stati d’animo di chi avevo di fronte. Mai!!!!!!!



Io sono una persona che sa di esercitare una professione particolare ma so che tutte le mie amiche mi considerano una persona, un amico, ripeto segreto ma amico e mai smetterò di essere grato a tutte voi, nessuna esclusa.



Grazie