Gigolò Ferrara 2°parte



Arrivato a Ferrara e raggiunto l’hotel che mi era stato prenotato e comunicato via sms, mi reco per il ceck-in ove risulta il mio arrivo. Svolto le operazioni di routine prendo possesso della scheda apri porta e vado in camera. Aperta la porta, entro e li trovo una graditissima sorpresa. Lei tutta in lingerie ad aspettarmi. Un bel vedere. Neanche il tempo di posare valigie e cappotto che siamo finiti a letto. Premetto che non ci siamo nemmeno presentati, era la prima volta che incontravo Marisa. Come inizio è stato bellissimo, l’amore con una persona che ho visto appena da cinque minuti.



Perché è successo questo? Marisa mi spiega il motivo. Aver cercato un gigolo per lei è stata una scelta difficile ma ci è riuscita e per togliersi l’ansia e il timore di questa sua scelta ha preferito rompere gli indugi e puntare direttamente al sodo. Infatti dopo questo approccio le cose durante e il giorno dopo sono state meravigliose. Percepivo molta tranquillità in lei molto meno di quanto la sentivo telefonicamente.



La sera dell’incontro ci siamo divertiti ed abbiamo parlato anche tanto fino a tarda notte ove Marisa diciamo si è liberata delle sue angosce confessando un po' tutte le sue perplessità e paure le quali sono svanite a dire il vero dopo aver saltato tutti i preamboli dell’incontro. Questo tutto fino a quando Morfeo ci ha portato nel mondo dei sogni.



Appena svegliato mi butto subito sotto la doccia e dopo neanche un minuto sotto l’acqua a pioggia che accarezzava la mia pelle mi vedo raggiungere da lei (la doccia permetteva) e inizia a insaponarmi ed altrettanto anch’io. Ci facciamo prendere la voglia e sotto i getti della idro doccia la passione prende campo. Baci e calore pieni di ardore a più non posso vanno avanti anche quando usciamo dalla doccia e proseguono a letto. Il tempo è andato via senza renderci conto che appena abbiamo avuto un minuto per la colazione prima del servizio terminasse.



Ferrara era una città in cui non ero mai stato e quindi usciti dall’hotel la gentile Marisa mi fa da cicerone fra piazze vicoli e palazzi d’epoca di questa magnifica città rinascimentale ove gli estensi l’hanno resa famosa e conosciuta in tutto il mondo.



Passeggiata incantevole soprattutto perché nevicava che non sembrava una città di pianura bensì una di alta montagna. C’era neve almeno 30 cm che si affondava dentro e mi sono divertito a lanciare palle di neve. Sembravamo bambini ma anche questo è il bello della vita. Evadere dal quotidiano. Trascorso l’intera giornata a visitare la città con lei da guida ritorniamo in hotel e ci siamo rilassati ma questa volta con molto relax e calma prendendoci tutto il tempo guardandoci negli occhi.



La serata si va a cena in un locale tipico ferrarese di cucina tipica ebraica e fra una portata ed un’altra mi racconta altre vicissitudini della sua vita e i motivi poi della sua scelta di affidarsi ad un accompagnatore per donne. I motivi li ho trovati più che validi, naturalmente non li elenco per discrezione e riservatezza. Donna piena di passione e gentilezza che merita un uomo che sappia apprezzare queste doti e non chi ha avuto al suo fianco in passato.



La cena stupenda si conclude e si torna in hotel ove il dopo cena si conclude con una notte frivola e divertente perché Marisa aveva comprato una bottiglia di prosecco e questo ci ha portato in terre sconosciute, almeno per me.



Le luci del mattino arrivano e lei come mi avevi avvisato sarebbe andata via prestissimo e devo essere sincero mi è dispiaciuto non averla avuta accanto per cinque minuti al mattino appena svegliato.



Baci Marisa.