Accompagnatore donne Firenze



Firenze città che adoro.



Quando passeggio per il centro storico fra piazza della Signoria e il Duomo, attraverso la storia del Rinascimento, calco il selciato ove Dante Alighieri, Lorenzo il Magnifico, Macchiavelli, Michelangelo e tanti altri illustri. Mi sento così entusiasta che resterei li fermo a sognare d’incontrarli.



Sono a Firenze perché Maria,fiorentina doc, voleva compagnia di un uomo che la rendesse felice ad esaudire le sue voglie, desideri, trasgressioni, lecite che una donna sogna, e così viaggiando sul web, ha trovato il mio annuncio così da li poi ha visitato il mio sito, per comprendere il mio lavoro di accompagnatore per donne, la mia personalità leggendo i mie articoli del blog e da li si è convinta a chiamarmi.



Mi chiama, nella quale mi ha posto più domande per superare questo suo pudore a compiere questo passo, ritenuto deplorevole in questa società moralista e puritana, la quale non è.



Come mio solito ho risposto a tutte le sue domande, ponendo solo una mia domanda, alla quale pongo a tutte coloro che hanno intenzione d’incontrami, ed esattamente questa: Convinta di questo passo? Sicura? Consapevole di trasgredire? Risposta diretta, sicura, decisa, SI!!



Chiedo sempre questo a tutte coloro che vogliono incontrarmi, nessuna esclusa, perché desidero che chi m’incontra, un gigolo accompagnatore come me, sia veramente convinta, per poi esser io in grado di poter compiere il mio compito di esaudire questo suo desiderio. Il mio compito è quello di lasciare al momento del saluto occhi sorridenti, accesi e pieni di gioia, anche se è solo un momento fugace, ma delizioso.



Con Maria ci vediamo alla Stazione di S. Maria Novella un venerdì per trascorre uno splendido weekend. Da lì ci avviamo presso l’hotel ove avevo prenotato e neanche il tempo di sistemarci in camera che ci ritroviamo avvolti fra le lenzuola. Ci siamo alzati solo per andare a cena per gustarci la tradizionale Bistecca Fiorentina per poi passeggiare alla luce dei lampioni per il ritorno in hotel. Notte intensa piena di risate, baci e piaceri reciproci fino all’arrivo di Morfeo.



Il giorno seguente dedicato alla visita delle magnificenze di Firenze, dai giardini di Boboli, Piazza della Signoria, Battistero, Duomo e tanti altri monumenti che la città ti offre, ma all’improvviso Maria mi prende per mano e senza dirmi nulla inizia a guidarmi verso l’hotel, chiedendomi di non chiederli nulla, dicendomi solo che aveva una voglia matta di avermi, e visto che in passato l’aveva e non l’ha mai sopita all’istante, voleva esaudire questo suo piacere ora che aveva la possibilità. Cosi è stato. Neanche il tempo di entrare in camera che i nostri vestiti erano sparsi sul pavimento e la passione ci ha preso ad entrambi. Il sabato vola via tutto fra le lenzuola che saranno impregnate di profumo di sesso.



Dimenticavo di un particolare. Prima di entrare in camera abbiamo usufruito naturalmente dell’ascensore e li sono stato molestato e provocato a più non posso e a dir il vero non mi è dispiaciuto affatto, anzi.



Alle prime luci dell’alba invernale con i vetri della finestra appannati dal tepore di una camera che è testimone di una splendida notte di trasgressione, Maria si sveglia per prepararsi ad andare via. Doveva andare al lavoro, non so quale e non ho chiesto. Un saluto intenso da parte sua e li ho notato la differenza dei suoi occhi del venerdì a quelli in cui la lascio. Incontrato occhi tristi, salutato occhi raggianti, vivi, sorridenti pieni di gioia. Come sono felice quando succede. Spero di rivederti.



Ciao Maria e Baci.