Gigolò a Sorrento



Una meravigliosa alba



Molte volte quando incontro ci sono donne che mi dico quali sono dei desideri che vorrebbero, ma non possono. Alba è una di queste. Cerco di capire e vedere se riesco in questo loro intento.



Iniziamo dal principio. Vengo chiamato da Alba che con voce squillante, sveglia, diretta mi chiede se ero disponibile per un incontro in serata. Per mia consuetudine con chi non conosco ed incontro per la prima volta preferisco programmare ed organizzare l’incontro. Lo trovo più professionale in quanto mi piace che tutto vada per il verso giusto. Sono così.



La conversazione va avanti tranquilla una volta chiarito il mio punto di vista, la sento ridere di continuo e mi confessa che non sono il primo gigolò che incontra. Nel proseguo della chiacchierata mi parla del suo essere un po' sola e che insegue molti desideri che vorrebbe condividere con una persona. S’intravede in queste sue parola il suo essere romantica e passionale.



La telefonata dura tutta la sera fino a quando lo sbadiglio della stanchezza di una intensa giornata si presenta per il conto. Saluti e baci e Morfeo ci porta nel mondo dei sogni. Al risveglio con il sole che filtra dalla finestra, invio un sms ad Alba con un idea che mi balenava in mente che mi è sorta sentendola parlare la sera precedente. Le propongo d’incontrarci la sera ma con una condizione. Quella di goderci l’alba del nuovo giorno insieme. Alla mia proposta lei non se lo fa ripetere e accetta immediatamente. Due ore dopo mi chiama e mi dice di aver prenotato la camera a Sorrento.  Mi chiede:



Che ne dici?



E che dico? Che si va e come se si va



Concordiamo il punto dove incontrarci a Piazza Tasso (Centro di Sorrento) e cosi ci conosciamo davanti ad un drink e stuzzichini. Il sorriso di lei, coinvolgente mi conquista. La vedo tranquilla, conscia ma soprattutto vogliosa della notte che si presenta e della mia condizione iniziale per incontrarci.



Finito il tempo dell’aperitivo ci avviamo all’hotel dove aveva prenotato e neanche il tempo di entrare in camera, appena mi giro la trovo in baby doll, ed io li ad ammirare la scena presentatami. UAOOOOO.



Che inizio caliente, accompagnato però da un particolare. Alba ha una voce troppo alta quando gode. Troppo. Però questo mi carica ancor di più.



La notte vola via fino a quando la sveglia suona per avvisarmi dell’alba da goderci giù a Marina Piccola. Ci siamo estasiati al nuovo giorno con tutti quei colori dal blu scuro, all’azzurro chiaro passando per un arancione tenue. Bello. Bello soprattutto vedere i suoi occhi sorridere con i raggi del sole che li accende.



Sono ripetitivo e lo so, ma non posso farci nulla. Fa parte del mio essere. Il mio obbiettivo di accompagnatore per donne è quello di vedere sorridere gli occhi di ogni donna che incontro, perché solo allora mi sento contento come uomo.



Credo di esserci riuscito con lei, visto che non staccava più quel suo sguardo da cerbiatta perso verso l’orizzonte.



Ciao Alba, di nome e di fatto.